Le conclusioni di fine anno del presidente FAIS e progetti futuri

Care Amiche e Amici della FAIS,

si chiude un anno difficile che però abbiamo concluso con grandi soddisfazioni. È abbastanza difficile fare una sintesi di tutto quello che è stato fatto, ma di sicuro l’entusiasmo nel portare avanti le nostre attività ha preso sempre il sopravvento anche sui momenti più difficili.

 Partiamo innanzitutto con nostri progetti: il 2023 ha visto la presentazione della campagna di sensibilizzazione Siamo un’Opera d’Arte che ha poi continuato a crescere e nel nuovo anno vedrà aggiungere nuove opere sempre nel segno dell’innovazione e attualità. Ma è stato che l’anno dello sviluppo di Stomycraft, il videogioco, dedicato al mondo pediatrico, ideato dalla FAIS e sviluppato con professionisti di alto livello, ma che si è arricchito di nuovi partner come l’Università Vita San Raffaele, ed altri si aggiungeranno nel 2024 quando il gioco sarà lanciato e potrà essere goduto fino in fondo. Entrambi i progetti hanno raccolto diversi premi e riconoscimenti importati che testimoniano la qualità di quanto stiamo realizzando. Altro progetto sul quale si sono spese molte energie è ONIS, l’Osservatorio Nazionale per Incontinenza e Stomia: è stata infatti completata l’implementazione della piattaforma online e realizzati due questionari che saranno oggetto di pubblicazioni nel medio periodo. Nel nuovo anno ONIS entrerà nella sua fase realizzativa che prevede, tra l’altro, la convenzione con enti ospedalieri ed il coinvolgimento di numerosi operatori sanitari di tutta Italia. Inoltre, dopo più un anno intendiamo riportare i nostri volontari a partecipare in presenza alle attività formative della FAIS Academy che intendiamo anche aprire ad altre realtà associative e istituzionali. Sempre sul fronte progetti, siamo promotori di un progetto europeo, avviato in novembre con Cittadinanzattiva, per promuovere diverse azioni nel campo della formazione, rappresentanza e comunicazione. Sul fronte eventi abbiamo celebrato la Giornata Nazionale Incontinenza a giugno e organizzato per la prima volta la Charity Dinner a Milano che ha riscosso notevole successo.

L’anno che ci lasciamo alle spalle ha poi portato altre collaborazioni e la realizzazione di nuove reti di condivisione (FISH, OMAR, Fondazione Longevitas, SIU, per esempio), ma ci ha visto protagonisti anche in diversi tavoli tecnici sia regionali che nazionali. A tal proposito va ricordato l’impegno costante svolto al tavolo ministeriale sull’incontinenza e nel Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza. Non va poi mai dimenticato il grandissimo lavoro espresso a livello locale da tutte le associazioni aderenti alla Federazione a tutela dei diritti delle persone che rappresentiamo per contribuire a migliorare la qualità di vita e servizi. Continueremo poi a far sentire la nostra voce in tutte le sedi per far valere i nostri diritti, intervenendo con competenza e forza in quelle realtà dove ancora oggi il riconoscimento di quanto spettante per legge resta ancora lontano. Nel 2023 grazie all’azione di tutte le associazioni aderenti alla FAIS siamo riusciti ad essere presenti su tutto il territorio italiano, l’obiettivo è rafforzare sempre più la presenza e contribuire a stimolare una cultura dell’equità sociale sempre più diffusa.

Ci aspettano poi diversi aventi di altissimo livello in cui FAIS è assoluta protagonista: partiamo l’11 febbraio dai Musei Capitolini di Roma con la presentazione ufficiale di Stomycraft per poi celebrare a giugno la Giornata Nazionale per la prevenzione e cura dell’Incontinenza e chiudere a ottobre con la Giornata Mondiale dello Stomizzato. Un calendario impegnativo che però ci permetterà di farci conoscere ad una platea sempre più ampia anche grazie ad un’attività di comunicazione stampa che ormai da anni ci vede presenti su media e social in maniera costante e attenta.

 Dal punto di vista associativo avremo nel 2024 un appuntamento importante: in aprile infatti si procederà a nuove elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo e della presidenza FAIS, spero vivamente che il prossimo esecutivo trovi le stesse motivazioni e entusiasmo che ci hanno guidato fino a questo punto della nostra storia, ormai ventennale.

Il 2023 sarà ricordato anche per il #payback, un meccanismo imposto dal legislatore consistente nella restituzione – da parte delle aziende del comparto sanità – dell'importo pari al 50% delle spese in eccesso effettuate dalle singole Regioni; indirettamente interessa anche il terzo settore perché nel caso entrasse in vigore nella forma immaginata i conseguenti tagli agli investimenti da parte delle aziende andranno a impattare inevitabilmente anche su di noi. FAIS è stata sempre critica contro questo meccanismo e lo ha fatto sentire in più sedi.

In chiusura un doveroso e sentito ricordo di Fernando Vitale, fondatore e padre nobile della FAIS che purtroppo quest’anno ci ha lasciati, ma la sua opera continuerà ad essere un esempio per tutti noi.

Mi piace sempre chiudere ribadendo che la FAIS è una associazione di persone che vivono la condizione quindi conoscono sulla propria pelle quali sono i problemi, ma sanno anche trovare soluzioni e proporre alternative. FAIS c’è sempre perché #personeprimaditutto.

Pier Raffaele Spena, presidente FAIS odv